29 settembre – 10 ottobre 2019

Storie millenarie e scenari imponenti accompagneranno la nostra scoperta dell’Armenia in un viaggio che unisce la conoscenza dei siti monumentali agli scenari montani. All’Armenia dei monasteri, dei musei, dei manoscritti illuminati uniremo l’Armenia segnata dalle catene montuose, che visiteremo anche camminando.

Una storia che si avvia dai siti archeologici e giunge alle testimonianze del contemporaneo.

  • Programma di Viaggio

Ai piedi dell’Ararat, il monte biblico su cui si posò l’Arca di Noè dopo il Diluvio, si estendeva la Grande Armenia. Terra feconda, ricca di storia, di insediamenti antichi, di paesaggi incantevoli e di architetture scenografiche nonché strutturalmente affascinanti. L’Armenia fu tra le prime regioni ad essere cristianizzata con la proclamazione nel 301 d.C. del cristianesimo religione di stato. Cento anni dopo, intorno al 405 Mesrop Mashtots creò l’alfabeto armeno per tradurre la Bibbia. Una potente coesione culturale, religiosa ed identitaria generata dalla diffusione della scrittura accompagnò gli Armeni – sottoposti all’autorità dell’Impero Bizantino o di altre potenze straniere – sino al IX secolo, quando una serie di principi armeni riuscì ad affermare la propria autonomia, saldandosi progressivamente agli interessi degli Occidentali che via via stavano raggiungendo il Medio Oriente. Con l’arrivo dei crociati nacquero dinastie miste e la presenza di mercanti armeni nei porti e nelle città europee aumentò considerevolmente. L’architettura armena raggiunse l’apogeo della sua bellezza e della sua eleganza, mentre alcune competenze tecniche migrarono verso Occidente. Scambi fecondi proseguirono e si intensificarono nei secoli successivi, si pensi all’importanza che rivestì il monastero di San Lazzaro degli Armeni nella laguna veneziana. La “civiltà della pietra” capace di usare e trasformare sassi in manufatti spettacolari era anche la civiltà dei manoscritti miniati di ineguagliabile bellezza e la civiltà dei tappeti, i cui disegni riportano ad un universo di simboli ancestrali.

Una cultura e una società aperta agli scambi, posta sugli assi commerciali tra est ed ovest, nord e sud, martoriata nel Novecento – il secolo dei genocidi – da una triste persecuzione a suo danno.

Il ricco bagaglio di questa stratificazione complessa ed affascinate sarà oggetto del nostro viaggio, che non trascurerà aspetti paesaggistici ed ambientali proponendo facili passeggiate ed escursioni.

1° giorno, domenica 29 settembre

Da Genova/Milano a Yerevan

Partenza da Genova con bus riservato, pranzo in autogrill, e arrivo a Malpensa.

Appuntamento con coloro che arrivano da Milano presso i banchi partenza volo a Malpensa

Partenza per volo OS514 in partenza alla 17.40 per Vienna, con arrivo alle 19.10[1].

Partenza  da Vienna con volo OS641 alle 22.35 e arrivo a Yerevan alle 3.45 ora locale. Trasferimento in hotel nel centro di Yerevan. Sistemazione e riposo.

2° giorno, lunedì 30 settembre

Yerevan e la storia dell’Armenia

Mattinata di riposo.

Brunch.

Incontro con la guida locale e breve escursione in centro città – dal Teatro dell’Opera alla Piazza della Repubblica visita al Museo Statale di Storia: fondato nel 1919 raccoglie più di 40.000 reperti che illustrano la storia archeologica, etnografica, culturale e materiale dei territori armeni e la straordinaria ricchezza e complessità che ivi si è sviluppata nel corso dei millenni.

Tour panoramico della città con sosta presso il monumento Mair Hayastan, la Madre dell’Armenia dal quale si gode una bellissima vista sulla città. Cena e pernottamento in hotel.

3° giorno, martedì 1 ottobre

Yerevan: ’’Cascade’’ – Matenadaran. Echmiatsin – Yerevan

Colazione. Visita al parco Cascade, frutto di interventi di urbanizzazione contemporanea in cui sono esposte opere d’arte di Botero, Plensa, Flanagan e molti altri autori. Passeggiata nel parco, dalla sommità del quale il panorama sulla città è veramente unico. E’ poi la volta del Museo Matenadaran, ove sono custoditi antichi e preziosi manoscritti di arte e scienza, secondo differenti scuole di miniatura e decoro, attive a partire dal medioevo. Partenza per Echmiadzin.

Pranzo in ristorante.

Visita delle rovine del grandioso tempio di Zvartnoz eretto nel VII sec. e al complesso di Echmiadzin, la “Santa sede” della chiesa apostolica armena, principale cattedrale degli armeni, fondata da San Gregorio l’Illuminatore all’inizio del IV secolo. Entrambi i siti sono inseriti nel Patrimonio Unesco.

Rientro in hotel.

Cena in ristorante. Pernottamento.

 4° giorno, mercoledì 2 ottobre

Yerevan – Monte Aragats – Degher – Byurakan – Talin – Dashtadem – Gyumri

Colazione. Partenza verso la regione di Aragatsotn, che si trova ai piedi del monte Aragats, la vetta più alta della repubblica armena (4095 m). Sosta lungo la strada per vedere il canyon del fiume Kasakh, una profonda gola stratificata.

Si prosegue per la fortezza di Amberd (2300 m), costruita sul pendio del monte Aragats. Si tratta di un sito di frequentazione già preistorica più volte ricostruito in grandi blocchi di basalto. La fortezza aveva in origine una funzione di difesa: la popolazione dei villaggi vicini trovava qui rifugio dagli attacchi dei nemici.

Partenza per Byurakan, sosta per una breve passeggiata per il monastero di Degher. Pranzo in una casa privata a Byurakan.

Raggiungiamo Talin. Visita del villaggio di Dashtadem dove – tra le case moderne – sorge la fortezza medioevale di Dashtadem, arcaico luogo di sosta per le carovane. Escursione nel territorio della fortezza. Arrivo a Gyumri, le seconda città dell’Armenia. Sistemazione in albergo. Cena in tipico locale. Pernottamento.

5° giorno, giovedì 3 ottobre

Gyumri – Stepanavan – Lori Berd – Odzun – Haghpat

Partenza per la regione di Lori. Proseguimento verso Stepanavan per visitare il famoso Dendropark con facile trekking nel parco. Il dendropark è stato il primo giardino botanico in Armenia, fondato nel 1931 occupa circa 35 ettari di territorio sul quale è distribuita una innumerevole quantità di specie botaniche.

Ci spostiamo a Lori Berd (Fortezza di Lori), in quella che nel medioevo era una delle più grandi cittadelle dell’Armenia.

Si prosegue per Odzun, pranzo in ristorante locale e visita alla basilica cupolata del VI sec.

Partenza per il villaggio e il monastero di Haghpat (X/XIII sec.) patrimonio mondiale Unesco. Sistemazione in albergo a Haghpat.

Il villaggio si trova su un altopiano disseminato da profonde “crepe” formate da fiumi, come il canyon del fiume Debed. Il monastero fu fondato nel 976, per volere della regina Khosrovanush, moglie del re Ashot III, che fece costruire una chiesa intitolata alla Santa Croce (Sourb Nshan). La costruzione fu completata nel 991 dai due figli, il re Smbat II e il principe Gurgen. Il progetto fu supervisionato dall’architetto armeno Trdat. Probabilmente la chiesa fu costruita dove in passato sorgeva un tempio pagano. Gli scavi archeologici nel territorio hanno portato alla luce tracce della presenza dell’uomo nell’età del bronzo e in era paleolitica.

Cena e pernottamento.

 6° giorno, venerdì 4 ottobre

Haghpat – Kobayr – Dilijan – Dzukhtak Vank – Haghartsin – Lago Sevan – Tsakhkadzor

Colazione in albergo. Siamo ancora nella regione di Lori in cui la natura è perfettamente in armonia con i monumenti medievali e le testimonianze architettoniche. Sosta presso Kober. Escursione per Kobayr per la visita al monastero arricchito da affreschi, situato nel mezzo di un bosco e circondato da panorama. (circa un’ora di escursione, 100 m dislivello).

Partenza per la regione di Tavush. Arrivo a Dilidjan nota zona di villeggiatura coperta da foreste e colline verdeggianti. La cittadina si allarga sugli altopiani terrazzati circondata dalle catene montuose del Bazum e Pambak. Un grande valore per la storia del popolo armeno rappresentano anche i monumenti situati in questa zona come il monastero di Dzukhtak Vanq costruito in mezzo al bosco. (escursione verso il monastero 30 minuti di andata e ritorno).

Pranzo in ristorante locale e visita al centro storico.

Partenza verso il lago Sevan situato a 1900 metri di altitudine. Sevan rappresenta sicuramente uno dei punti più belli e panoramici dell’Armenia. Visita al monastero Sevanavank (IX secolo) sulla penisola. La penisola, con due chiese del monastero che la dominano offre una notevole vista panoramica. Arrivo a Tsakhkadzor e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

7° giorno, sabato 5 ottobre

Tsakhkadzor – Noratus – Passo Vardenyac – Yeghagis – Hermon          

Colazione in hotel. Raggiungiamo Tsakhkadzor ossia la gola dei fiori, famoso centro sciistico e di villeggiatura, già tenuta di caccia dei re armeni. Visita del monastero di Kecharis (X –XII secc.): salita con seggiovia al monte Tsaghkuniats.

Partenza verso Noratus, piccolo villaggio sulle sponde del lago, il cui cimitero è disseminato di Khachcar, le croci di pietra. Pranzo.

Proseguimento per la regione di Vayotz Dzor, attraversando il passo di Vardenyants a 2441m di altitudine. Visita del caravanserraglio. Partenza per il villaggio Yeghegis; escursione nel villaggio (2 km, 100 m dislivello) e visita alla chiesa di Zorats e al cimitero ebraico del 13° secolo. Partenza per Hermon, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

8° giorno, domenica 6 ottobre

Hermon – Smbataberd – Karahunje – Sisian (oppure Goris)

Colazione. Escursione verso la splendida fortezza di Smbataberd che si trova sulla collina tra i villaggi Yeghegis e Artabuinq. (circa 3 ore e mezza  di escursione, 7 km a/r 250 m dislivello).

Pranzo e partenza per la regione di Syunik.

Nei pressi di Sisian visita dell’antico osservatorio astronomico composto dai menhir di diverse dimensioni messi in ordine ed unendo in centro formando un cerchio con il dolmen in centro. Escursione nel sito. Sistemazione in hotel a Sisian o a Goris.

Cena e pernottamento.

 9° giorno, lunedì 7 ottobre

Sisian (Goris) – Khndozoresk – Ponte del Diavolo – Tatevi Anapar – Tatev – Sisian (Goris)

Colazione. Trasferimento verso l’Old Khndozoresk, un villaggio scavato nella roccia. Escursione attraverso la gola del Khndozores (4 km a/r. 150 metri dislivello) . Trasferimento al villaggio di Halidzor.

Pranzo e visita del monastero di Tatev.

Si prende la cabinovia “Le ali di Tatev” inaugurata nel 2010 che attraversa la valle e permette di raggiungere il monastero di Tatev in soli 15 minuti. Il monastero fortificato domina la gola del Vorotan da una posizione ben protetta. È stato per secoli la sede del vescovato di Syunik e un centro di insegnamento. Fu una delle più autorevoli università e la sua biblioteca diventò famosa in tutto l’Oriente. Escursione nel territorio del monastero.

Cena e pernottamento in Sisian o a Goris.

10° giorno, martedì 8 ottobre

Sisian (Goris) – Noravank – Khor Virap – Yerevan

Colazione in hotel. Proseguimento per Noravank. Visita del complesso monastico di Noravank situato in fondo di un canyon lungo 8 km Partenza per la regione di Ararat.

Pranzo in un ristorante locale.

Visita al monastero di Khor Virap, famoso luogo di pellegrinaggi dove si trova la cella sotterranea del Santo Gregorio Illuminatore imprigionato dal re Tiridate per ben 13 anni e liberatosi per convertire l’Armenia al Cristianesimo nel 301 d.C. Dal monastero, situato in cima a un colle sulla fertile piana, si gode una splendida vista del biblico Monte Ararat. Rientro a Yerevan, cena e pernottamento in hotel.

 11° giorno, mercoledì 9 ottobre

Yerevan – Garni – Geghard – Yerevan

Colazione in hotel. Partenza per la regione di Kotayk e per il villaggio di Garni, antica residenza estiva dei reali armeni. Visita al tempio pagano di Garni, ai resti della muraglia difensiva del III secolo a.C. e delle terme decorate con mosaici. Proseguimento per la visita al monastero semirupestre di Geghard (IV-XIII secc.) situato in uno spettacolare canyon del fiume Azat: Geghard, significa “il monastero della lancia”, con riferimento alla lancia che ferì Cristo durante la crocifissione, che secondo la leggenda sarebbe stata portata in Armenia dall’apostolo Taddeo e conservata nel monastero insieme a molte altre reliquie. Oggi è esposta nella città di Echmiadzin. Concerto del coro “Luys” presso il monastero.

Pranzo in un locale tipico con dimostrazione della preparazione del pane tradizionale lavash. Rientro a Yerevan. Al termine omaggio al complesso commemorativo sulla Collina delle Rondini dedicato al Genocidio degli armeni (Medz Yeghern – grande crimine).

Tempo libero.

Visita alla manifattura dei tappeti Megerian. La cena d’arrivederci si svolgerà nello showroom di Megerian. Rientro in hotel per riposo e preparazione al viaggio di rientro.

12° giorno, ottobre

Yerevan – Milano/Genova

Ore 4.40 partenza volo OS642 per Vienna, con arrivo a Vienna (ora locale) 6.30

Partenza da Vienna alle 8.40 con volo OS507 e arrivo a Milano Malpensa alle 10.05

Rientro a Genova con bus riservato.

[1] Si è volutamente scelto di attendere circa tre ore a Vienna la coincidenza per Yerevan perché altre opzioni di volo non garantivano tempi sufficienti tra un volo e un altro. Non è stato possibile, nonostante sia stata a lungo ricercata, una opzione di volo per gruppo con volo diurno.

  • Trasporto

PARTENZA BUS GENOVA

Ħ  GE – Piazza della Vittoria lato Inps, ore 12.00

Ħ  Ge – Stazione Ferroviaria Principe, ore 12.10

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Scarica il programma

    euro 2.180

    Gruppo minimo  20 paganti

    Prenotazione immediata sino a esaurimento posti entro e non oltre il 15 luglio.

    Acconto euro 600€ Saldo completo entro 5 settembre 2019.

    Supplemento camera singola: 280 euro

    La quota comprende:

    • viaggio in pullman a/r Genova/Malpensa
    • voli aerei a/r Malpensa/Yerevan
    • bus riservato e spostamenti per tutta la durata del viaggio in Armenia
    • impianti di risalita ove previsti durante le escursioni
    • sistemazione in camera a due letti in hotel **** a Yerevan centro città
    • sistemazione in camera a due letti in hotel ***/**** in altre località
    • colazioni in hotel, pranzi e cene in hotel o ristorante come da programma, per tutto il viaggio (pensione completa).
    • acqua, caffè e the ai pasti.
    • accompagnatore locale parlante italiano per tutta la durata del viaggio
    • illustrazioni storico – artistiche e culturali a cura di Flavia Cellerino
    • tutti gli ingressi e le attività proposte nel programma
    • sistema di microfonaggio
    • polizza assicurativa “medico-bagaglio-annullamento”

    La quota non comprende:

    • i biglietti di ingresso degli edifici storici e religiosi per i quali non è programmata la visita,
    • gli extra in genere,
    • i pasti di mezzogiorno,
    • le mance,
    • e quanto non espressamente citato nel programma.

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